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Autore Circolare 30/E 29dic2014 Direzione Centrale Catasto e Cartog

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Inviato: 17 Gennaio 2015 alle ore 11:07

Circolare 30/E 29dic2014 Direzione Centrale Catasto e Cartografia

PreGeo 10.6.1 in pillole ____________________________________________1

Introduzione
Si propone la seguente guida operativa di rapida consultazione per l’utilizzo della
procedura informatica PreGeo 10.6.1 Apag, nella versione del 29/12/2014 che, a
seguito di sperimentazione dal 1° luglio 2014 estesa su tutto il territorio nazionale, per la presentazione dei documenti di aggiornamento cartografico del catasto dei terreni, a partire dal 2 gennaio 2015 l’uso della procedura è divenuto obbligatorio.
Sono descritte con esempi l’applicazione alle varie tipologie di atti di aggiornamento previsti.

La nuova versione PreGeo contiene miglioramenti e semplificazioni, rispetto alla
precedente versione del marzo del 2011, già caratterizzata dalla nuova interfaccia
grafica per la stesura della proposta di aggiornamento e l’ottenimento
dell’approvazione automatica degli atti di aggiornamento cartografico.

La presente guida, adatta sia a tecnici professionisti esperti e sia quelli che
occasionalmente si interessano di catasto e vogliono approfondire l’argomento
descrive, la prassi operativa riguardante il rilievo topografico planimetrico ed
altimetrico finalizzato all’aggiornamento della mappa del catasto dei terreni.

Premessa e cronistoria della procedura PreGeo
PreGeo (PREtrattamento atti GEOmetrici) è la procedura che l'Agenzia mette a disposizione dei tecnici liberi professionisti per predisporre gli atti di aggiornamento geometrico del Catasto Terreni.

L’introduzione della procedura fin dall’1/1/1989 ha rivoluzionato la conservazione catastale.
Le procedure, ovviamente limitate alle funzioni di controllo e calcolo dei dati, delle versioni utilizzate dai professionisti e dagli Uffici per il trattamento e l'approvazione degli atti presentati sono identiche.
Gli atti di aggiornamento catastali gestibili sono costituiti da:
 - Tipo Frazionamento
 - Tipo Mappale
 - Tipo Frazionamento + Tipo Mappale
 - Tipo Particellare

La procedura elabora i dati di misura contenuti nel Libretto di Campagna e fornisce la posizione e la precisione dei punti rilevati.

Le principali funzioni della procedura sono:
- l'immissione dei dati di misura e della descrizione geometrica . degli oggetti rilevati ;
- la descrizione delle operazioni catastali associate all'aggiornamento . geometrico (frazionamenti, fusioni, variazioni di qualità/destinazione di . particelle catastali);
-  la visualizzazione grafica dell'oggetto del rilievo;
- la gestione degli estratti di mappa ovviamente rilasciati dall'Ufficio;
- la formazione della proposta di aggiornamento (estratto di mappa aggiornato);
- la predisposizione dei modelli informatizzati per la presentazione in ufficio;
-  la predisposizione della dematerializzazione del documento e la sua . memorizzazione su supporto informatico per la presentazione dell'atto di . aggiornamento in front-office o per via telematica ;
- la stampa di presentazione dell'atto di aggiornamento con relativo Codice . di Riscontro.

La versione 10 è stata approvata con provvedimento del Direttore dell'Agenzia del Territorio del 1° ottobre 2009 e per l’approvazione automatica e la contestuale registrazione nelle banche dati catastali cartografica e censuaria degli atti di aggiornamento del Catasto dei Terreni.
Dalla data di attivazione della procedura tutti gli atti di aggiornamento sono redatti su estratti autentici della mappa catastale rilasciati a tale uso ’AdE-Territorio, eccetto quelli:
 - relativi ad una mappa catastale conservata unicamente su supporto cartaceo . (ad oggi situazione veramente eccezionale e molto marginale);
 - diretti a dichiarare al catasto edilizio urbano immobili per conferma perché . già correttamente rappresentati nella mappa catastale.

Con l’ultima versione, è aumentato il numero di controlli sui dati contenuti nella proposta di aggiornamento.
Il tecnico redattore può così controllare in modo automatico e soprattutto prima della consegna del documento di aggiornamento, la qualità dei dati che verranno introdotti negli archivi catastali al momento dell'approvazione dell'atto predisposto con PreGeo 10.
I controlli a disposizione del tecnico redattore sono identici a quelli che effettuano i funzionari, degli Uffici provinciali dell'Agenzia, in fase di verifica della procedura e della relativa conferma dell’approvazione o annullamento dell’atto di aggiornamento presentato.
Pertanto, il ruolo dei liberi professionisti è rilevante ai fini del corretto ed efficiente funzionamento della procedura.
Questa consente agli stessi di poter aggiornare le banche dati cartografica e censuaria, in modo del tutto automatico, anche mediante l’invio telematico dell’atto di aggiornamento dal proprio studio.

Bisogna riconoscere che, a parte le iniziali difficoltà tipica di tutte le introduzioni di aggiornamenti, l’innovazione apporterà notevoli vantaggi alla collettività professionale ed in particolare un considerevole recupero di tempo e risorse per tutti gli operatori interessati.
Per poter pervenire al processo di approvazione automatica sopradescritto, è stato necessario introdurre alcune novità che vengono di seguito elencate:

- sarà ricavato un indice di affidabilità della mappa:
tale parametro, fornito al professionista attraverso il nuovo estratto di mappa, consente di distinguere il trattamento automatico o analogico degli atti di aggiornamento;
- sarà necessario utilizzare un nuovo estratto di mappa rilasciato dall'Ufficio: - con il nuovo estratto di mappa vengono fornite al professionista, limitatamente alle particelle oggetto della richiesta, tutte le informazioni cartografiche, topografiche e censuarie presenti nella Banca Dati catastale, in modo da permettere i controlli automatici per definire l'approvabilità dell'atto già con l'applicativo stand-alone;

-> è stata sviluppata una definizione e codifica delle tipologie degli atti di aggiornamento:

- la definizione delle diverse tipologie di atti e la loro codifica ha consentito la . realizzazione delle funzionalità per l'esecuzione di tutti i controlli (formali e di merito ) . in modalità automatica;
- è stata adottata una definizione e codifica dei dati censuari per ciascuna tipologia . di atto di aggiornamento:
- per permettere l'effettuazione dei controlli di congruenza fra i dati che aggiorneranno . l'archivio censuario catastale e la tipologia dell'atto di aggiornamento, con particolare . attenzione alla tracciabilità delle operazioni effettuate; - sono state introdotte le deformazioni delle entità cartografiche di aggiornamento: - tale parametro viene calcolato dalla procedura durante la fase di predisposizione della proposta di aggiornamento e viene riportato nella maschera dei messaggi emessi dalla procedura; - la relazione tecnica è stata strutturata:
al fine di consentire alla procedura di interpretare le segnalazioni introdotte ordinariamente nella relazione tecnica;
- sono state quindi necessariamente codificate le dichiarazioni previste dalla normativa vigente;
- è stato curato sviluppo e automazione dei controlli automatici sulle operazioni topo-cartografiche e censuarie, sulle distanze tra coppie di punti Fiduciali e di congruenza:
- l’automazione di tali controlli, in parte già presenti nella precedente versione, permette alla procedura di valutare la registrabilità in maniera automatica dell'atto di aggiornamento;
- l’aggiornamento automatico degli archivi censuario e cartografico in contemporanea, al momento dell'approvazione dell'atto.

Con l’utilizzo degli specifici messaggi diagnostici, PreGeo 10 permette al tecnico redattore di sapere già nella fase di predisposizione se l'atto di aggiornamento verrà sottoposto presso l'ufficio di destinazione al processo di approvazione automatica oppure se verrà trattato nella consueta modalità interattiva da parte degli operatori dell'Ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio.

Nel marzo 2011 è stata resa disponibile una nuova versione della procedura, denominata “APAG” (APprovazione Automatica atti di aGgiornamento) che presenta una interfaccia grafica significativamente rinnovata rispetto alla precedente, con nuove e migliorative funzionalità, al fine di facilitare la redazione della proposta di aggiornamento da parte dei tecnici professionisti.

-> La procedura è stata aggiornata, con le seguenti correzioni e novità:

- È stato corretto il malfunzionamento dell’archivio dei tecnici esterni operante su Windows XP service-Pack 2 e 3 per il quale i diagnostici delle elaborazioni precedenti non venivano aggiornati in seguito di una nuova elaborazione, sebbene venisse rimossa

- È stata corretta la richiesta degli intestati nel caso che tutte le particelle trattate hanno la ditta disallineata.
- Nel caso di tipologia “FR” è stato corretto l’errore che impediva la dematerializzazione in
presenza di modello ausiliario
- Individuato il problema che produce valori in deponenti nell’sqm a posteriori - risolto con un controllo sulla matrice di varianza-covarianza delle baseline GPS (deve essere definitapositiva).
- È stato corretto il controllo di esistenza della particella variata nelle tipologie assimilabili a mappali qualora nella particella originale siano presenti linee varie che intersecano i bordi della particella.
- È consentito l’impiego di più di due Punti Fiduciali anche in presenza di un Punto Ausiliario.
- È consentito l’impiego di un Punto Ausiliario senza rilievo altimetrico.
- È stata bloccata a qualità 282 la particella originale della Tipologia 15.
- Il Punto Fiduciale appartenente ad un vertice del poligono descrittivo del confine di una
particella o del perimetro di un fabbricato presente nell’estratto di mappa viene trattato
correttamente nella proposta di aggiornamento.
- È stato corretto l’errore che inibiva la predisposizione degli atti di aggiornamento che trattano costruzioni di scarsa rilevanza cartografica o censuaria, eseguiti per coordinate inserite tramite la compilazione delle righe 8.
- Nella “tipologia 1”, se la superficie di una particella originale è reale, è possibile dichiarare in superficie reale anche la particella variata, ma non è consentita la modifica del valore della superficie.

-> È stata inibita la predisposizione automatica del modello censuario nelle “tipologie 2 e 22”
- Nella maschera di scelta dei casi codificati (riga di tipo 9 del libretto delle misure) le “tipologie 13a e 13b” e le “tipologie 16a e 16b” sono state inserite nella stessa sequenza con cui sono state descritte nell’allegato 2 della Circolare n. 3 del 16 ottobre 2009.
- Nella “tipologia 15” è stata corretta l’attivazione della funzione che consente lo scorporo
dell'area della corte dal fabbricato.
- È stata corretta la gestione della riga di intestazione dell’estratto di mappa auto-allestito per le “tipologie 2 e 22” .
- Nella procedura di dematerializzazione di un atto di aggiornamento è stata corretta la funzione “sposta testi” nel caso di estratto di mappa in coordinate Gauss Boaga.
- È stato rimosso l’errore che produce il messaggio “file arch2.mdb non trovato”.

-> La procedura è stata aggiornata, con le seguenti novità:
 - gestione dei poligoni chiusi del libretto delle misure che definiscono superfici reali.
 - controlli sull’obbligo delle poligonali.
 - controlli automatici sulle poligonali.
 - possibilità di trattare n particelle per le tipologie che precedentemente ne potevano trattare una o due.
 - gestione della tipologia 15 (frazionamento dell’intera corte di un fabbricato con corte), senza la necessità di riportare misure o coordinate all’interno del libretto.
 - funzione per la ricerca della monografia associata al Punto Fiduciale selezionato e successivo scarico, direttamente dal sito Internet.
 - inserimento nella toolbar di PreGeo delle icone relative alle operazioni richiamate con
maggior frequenza.
 - visualizzazione grafica dell’estratto di mappa.
 - visualizzazione delle informazioni contenute nell’estratto di mappa.
 - inserimento della motivazione di non deposito al comune per gli atti presentati in front-office.
 - routine di ricerca dei libretti delle misure.
 - modifica del record ditta dell’estratto di mappa nel caso di persona fisica, con l’aggiunta di ulteriori informazioni, prelevate direttamente in maniera automatica dall’estratto di mappa.
- gestione della rappresentazione cartografica delle particelle interrate.
- nuova procedura per la predisposizione della proposta di aggiornamento (APAG - Autoallestito e Proposta di Aggiornamento).
- La “tipologia 3” può trattare un numero illimitato di particelle originali.

-> È stata aggiunta una procedura di detect del sistema operativo utilizzato dall’elaboratore e, nel caso di sistema operativo “Windows 7” o “Vista”, vengono fornite le istruzioni dettagliate per la corretta installazione e il regolare funzionamento della procedura PreGeo 10.

-> Le novità della versione 10.60 APAG di PREGEO
illustrate nella circolare dell’AdE-Territorio 30E 29dicembre2014
Consultabile da:
http://www.geolive.org/normativa/circolari/2014/2014-pregeo-1060-apag- adozione-dal-2gen2015-1082/

Più automatismo, minore manualità, maggiore semplificazione.
Gli aggiornamenti catastali, dell’archivio cartografico e dell’archivio censuario diventano più rapidi, automatici e trasparenti grazie alla nuova versione di PreGeo 10, il software utilizzato dai professionisti per l’aggiornamento del catasto terreni.
Con la circolare 30/E 29dicembre2014, l’Agenzia fornisce le indicazioni operative sulla corretta predisposizione di
alcune specifiche tipologie di atti, nell’ambito del nuovo sistema di aggiornamento che diventerà obbligatorio a partire dal 2 gennaio 2015.

-> Come funziona PreGeo 10

- In pratica, la procedura consente di registrare le variazioni del catasto terreni - CT - in maniera automatica, senza alcun intervento manuale, partendo dalla proposta presentata dal professionista, dall’estratto di mappa e dal modello per il trattamento dei dati censuari.

-> Cosa cambia:

- l’automatismo è totale
- Attualmente i professionisti abilitati presentano gli atti di aggiornamento del catasto terreni (come, ad esempio, i tipi di frazionamento, i tipi mappali per dichiarazioni di nuovi fabbricati, ecc.), su incarico dei soggetti interessati,
utilizzando la procedura PreGeo 10, che permette di inviare telematicamente le istanze all’Agenzia delle Entrate, senza doversi recare presso gli sportelli, ogni giorno della settimana e in qualunque momento della giornata.
- Seguendo la vecchia procedura, la trattazione automatica delle variazioni catastali è possibile, ma non in tutti i casi.
- Con l’ultima versione, più evoluta, di PreGeo 10, la procedura riconoscerà e registrerà in via automatica tutte le variazioni catastali, a partire dalla proposta di aggiornamento, dall’estratto di mappa e dal modello per il trattamento dei dati censuari.
- In conclusione, dal 2015 la procedura Pregeo 10 garantirà la completa trattazione automatica delle variazioni del
catasto terreni, con l’immediata registrazione degli esiti negli archivi catastali.

-> Più automatismo, minore manualità = semplificazione

- Con nuova versione, il software garantisce un più elevato grado di automatizzazione, semplificazione e trasparenza nel trattare gli atti di aggiornamento, consentendo all’Agenzia di risparmiare risorse e accelerare notevolmente i tempi di registrazione.
- La nuova versione è stata realizzata per permettere la predisposizione per la trattazione totalmente automatica di tutti gli atti di aggiornamento geometrici, mentre la precedente versione della procedura PreGeo 10 permetteva la predisposizione di atti di aggiornamento, idonei per la trattazione automatica, solo nel 50% dei possibili casi di variazioni del Catasto dei Terreni.
- Dal punto di vista della semplificazione, il nuovo modello riconosce automaticamente le variazioni catastali e, conseguentemente, la natura dell’atto di aggiornamento a partire dalla proposta di aggiornamento, dall’estratto di
mappa e dal modello per il trattamento dei dati censuari.
- Sono stati inseriti nuovi controlli e funzionalità;
- Dopo una sperimentazione preliminare presso alcuni uffici, dal 7 aprile 2014 è stata resa disponibile la nuova versione sperimentale.

-> Operativamente sono apportate le seguenti novità che consentono:
 - Scelta della Macro Categoria.
 - Tipo Mappale con stralcio di corte.
 - Atti di aggiornamento da predisporre su estratto di mappa rilasciato dall’Ufficio e senza misure.
 - Criteri per la predisposizione del modello per il trattamento dei dati censuari.
 - Gestione delle particelle con superficie reale.
 - Casi particolari di compilazione della “Riga di tipo 8”.
 - Formazione dei lotti.
 - Atti di aggiornamento che trattano fabbricati interrati.
 - Atti di aggiornamento con la conferma della rispondenza mappa catastale allo stato dei luoghi.
 - Riposizionamento di un fabbricato.

._______________________________________________________ __________-->segue

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio 2015 alle ore 15:55
 
 

 

 

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