Circolare 30E 29dic2014 Direzione Centrale Catasto e Cartografia. PreGeo 10.6.1 in pillole _______________________________________ 3 3 CRITERI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL MODELLO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI . CENSUARI 3.1 Generalità Come già indicato nella premessa, la nuova procedura riconosce, ordinariamente, in automatico, la tipologia dell’atto di aggiornamento.
Se il riconoscimento automatico dell’atto di aggiornamento non è univocamente desumibile dalla componente grafica della proposta di aggiornamento, in relazione al nuovo modello concettuale, la procedura Pregeo 10 predispone comunque un modello per il trattamento dei dati censuari, adottando una delle soluzioni possibili.
Per alcuni particolari atti di aggiornamento, la procedura non è in grado di discriminare in modo automatico i dati che devono essere riportati nel modello.
Nel caso in cui il modello per il trattamento dei dati censuari, generato automaticamente dalla procedura, non dovesse risultare coerente con la variazione catastale che si intende eseguire, il professionista dovrà modificare i dati censuari coerentemente con la variazione catastale, rispettando, comunque, i criteri già definiti per le casistiche codificate nell’allegato n. 2 della
Circolare n. 3 del 16 ottobre 2009.
Si precisa che il modello per il trattamento dei dati censuari, generato automaticamente dalla
procedura, fino al suo perfezionamento, continua a rimanere una utility a disposizione dei
professionisti; la responsabilità della corretta compilazione del modello rimane esclusivamente del tecnico redattore dell’atto di aggiornamento.
3.2 Tipo Mappale con Stralcio di Corte e Tipo Misto Nel caso di “Tipo Mappale con Stralcio di Corte”, la procedura non è in grado di discriminare tale fattispecie dal “Tipo Frazionamento + Tipo Mappale”, in quanto la componente grafica della proposta di aggiornamento risulta identica in entrambi i casi.
In questo particolare caso, il modello per il trattamento dei dati censuari non viene generato
automaticamente dalla procedura; conseguentemente sarà cura del professionista la compilazione manuale del modello per il trattamento dei dati censuari.
3.3 Utilizzo dello “Schema Ausiliario” Come è noto, gli schemi del modello per il trattamento dei dati censuari, “
Schema di Tipo Mappale” e “
Schema di Frazionamento”, permettono di registrare nella banca dati catastale
censuaria del CT sia le informazioni relative alle variazioni delle particelle interessate dall’aggiornamento, comprese le eventuali fusioni (preliminari o successive), sia le annotazioni per l’introduzione di ulteriori informazioni sulla natura delle variazioni.
Tuttavia, esistono ancora dei casi particolari in cui gli schemi sopra citati non consentono la
completa registrazione delle informazioni nelle banche dati catastali; in tali casi il modello per il trattamento dei dati censuari deve essere integrato anche con lo “
Schema Ausiliario”.
Si riporta di seguito l’elenco di alcuni casi particolari per i quali è necessario far ricorso allo
“
Schema Ausiliario” per il trattamento dei dati censuari:
• Frazionamento di Acque; • Frazionamento di Strade; • Tipo Particellare; • Tipo Mappale per variazione della qualità di subalterni rurali; • Tipo di Frazionamento o Tipo Mappale con variazione della natura della superficie da nominale “
SN” a reale “
SR”, nel caso di particelle derivate da particelle soppresse dopo una loro preliminare fusione.
Si evidenzia infine che
è necessario fare ricorso allo “
Schema Ausiliario” in tutti i casi in cui
deve essere cancellata nell’archivio censuario un’annotazione già esistente sulla particella.
3.4 Atti di aggiornamento senza libretto delle misure Nel caso di atti di aggiornamento predisposti senza il libretto delle misure, ma sulla base dell’estratto di mappa rilasciato dall’Ufficio, il modello per il trattamento dei dati censuari deve
essere compilato con le modalità operative descritte nel paragrafo
10.2.1 dell’allegato tecnico.
3.5 Formazione dei lotti Con riferimento alla formazione dei lotti nell’ambito dei Tipi Mappali, sono state individuate le seguenti due fattispecie:
•
formazione di un lotto generato da una particella
già censita al Catasto Edilizio Urbano;
•
formazione di un lotto generato da una particella
non ancora censita al Catasto Edilizio Urbano.
Le regole per la compilazione del modello per il trattamento dei dati censuari sono riportate
nel paragrafo
10.2.2 dell’allegato tecnico.
_____________________________________________________________--> segue
Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2015 alle ore 17:00