Salve, ho il seguente quesito da porre:

- un signore vuole fare testamento olografo, con il quale dividere ai suoi 4 figli, l'unico fabbricato e area libera pertineziale di sua proprietà.

La domanda è: è valido un testamento olografo al quale è allegato una planimetria redatta e firmata dal tecnico e controfirmata dal testatore, dove si evincono le quattro quote (quota A-B-C-D) da assegnare ai figli per poi alla morte procedere con il relativo frazionamento? oppure cio' renderebbe il testamento olografo nullo in quanto dovrebbe essere scritto tutto di pugno e quindi in questo caso la planimetria redatta dal tecnico invalidrebbe il testamento.

Grazie.

Quesito molto particolare.

Secondo me, che sono ignorante come una campana, SI', qualora la citasse (la planimetria) nel testamento che fa parte integrante dello stesso.
Potrebbe fare tutto con lo stesso foglio: la facciata A scritto di suo pugno con le disposizioni e il richiamo alla planimetria e la facciata B (retro) con la planimetria. Il tutto firmato e datato, ovviamente.



Ma ti ripeto non tener conto di quello che dico, fa conto che siano chiacchiere da bar.

Ciau

eviterei che la planimetria fosse furmata da altri, ma

ma eviterei anche di allegare la planimetria, perché documento non di suo proprio pugno (potrebbe essere una buona scusa per l'impugnazione).

se riuscisse a parole a scrivere e descrivere chiaramente ogni cestipte o parte di cespite sarebbe inattaccabile.

"dell'appartamento in Milano, via San Babila 1, secondo piano, lascio le tre stanze in fondo a destra del corridoio, lato N/E del corridoi, e il bagnetto più vicino alla scala a mio figlio Onorio"...

Oppure, gli esegui le congruenti variazioni catastali delle unità urbane e dei tipi per i terreni che vuole lasciare e gli fai scrivere il testamento sulla scorta dei nuovi aggiornati atti catastali, come ho fatto io nel passato, per evitare fraintendimenti (impugnazioni e/diverbi e/o litigi) futuri tra gli eredi.

Insomma, vedi se è d'accordo a farti fare un progetto di divisione in Catasto finalizzato a fargli fare le cose (il testamento) per bene.

In questo caso gli eredi riceveranno i beni già regolarizzati in catasto e non avranno modo di discutere come "dividerli" in Catasto, a chi incaricare, perché già divisi (certe discussioni tra gli eredi finiscono come le riunioni di condominio, da evitare).

Anch'io confermo la possibilità di allegare grafici al testamento olografo, anche redatti su fogli diversi, l'importante è che siano chiaramente richiamati nel testo principale e firmati con data dal testante. La firma del tecnico non è necessaria, ma ritengo che non invaliderebbe il documento essendo ammesse anche grafie diverse al suo interno.

Non più di due anni fa ho assistito un testatore che voleva chiarire le proprietà spettanti ai figli. Abbiamo concordato di eseguire subito il frazionamento del terreno in modo da poter indicare già le particelle definitive, mentre per il fabbricato di 1 u.i.u. su due piani abitabili si è prodotto una planimetria con le parti destinate a ciascun figlio colorate in modo inequivocabile. Non è stato redatto e presentato il progetto di frazionamento, perchè questo avrebbe presupposto l'inizio dei lavori, mentre l'uomo intendeva godersi la casa per intero finchè in vita.

Quindi oltre alla pagina autografa sono stati allegati un'estratto di mappa e una planimetria in scala che non ricordo se 1:100 o 1:200 opportunamente colorate. Ogni foglio firmato e datato dal testante.

Solo per precisare che non sono d'accordo. Non so cosa ne pensino i notai circa questi allegati non redatti di proprio pugno dal testatore in un testamento olografo.

Se invece il testatore olografo facesse lui personalmente una schema planimetrico sufficioentemente chiaro dal quale si evinca la divisione e la sua volontà, sono propenso a pensare validissimo il testamento olografo.

Sempreché non sia possibile descrivere chiaramente e inequivocabilmente il tutto a parole.

Ritornando al mio post precedente e leggendo che si tratta di un solo fabbricato con corte, per via delle tante tasse sulle seconde case, aggiungo che occorrerebbe valutare se conviene eseguire ora una divisione dell'immobile.