Buongiorno,

chiedo conferma sulla tolleranza in oggetto

tra due punti di dettaglio la misura dichiarata è di 30,00m.

la formula è la stessa utilizzata per le tolleranze tra i PF?

0,05+(0,0013x30,00)=0,089m. (distanze inferiori a 300,00m.)

Grazie

saluti.

Salve



Non è detto che il catasto in caso di collaudo ti applichi quella tolleranza da te indicato, ma potrebbe fare riferimento a quella più alta, e allora in quel caso la tua misura sarebbe in tolleranza.

Poi sul posto i due punti di dettaglio sono ben definiti??, perchè potresti sempre sostenere che uno è spostato, a tuo favore, di quei 3 cm che ti servono proprio per rientrare in tolleranza.

Saluti cordiali

grazie

per correttenza riporto il precedente post che nel frattempo avevo modificato

(altrimenti non ha seguito la tua rispota)

" i punti di dettaglio sono uno spigolo del fabbricato e un punto sulla dividente di un frazionamento, la misura verificata è pari a 30,12m., per cui 0,03m. fuori tolleranza"

Salve



Avevo già letto la modifica al tuo intervento, per cui riconfermo la mia prima risposta.

Saluti cordiali

per tolleranza più alta intendi 0,10+((0,0020x30,00)=0,16m. ?

sul posto lo spigolo del fabbricato è ben definito, come anche lo spigolo della recinzione.

i rimanenti punti della dividente non sono materializzati e quindi identificati nel libretto delle misure come paline.

giusto per discuterne, mi chiedo cosa comporti se a seguito di collaudo la distanza risultasse fuori tolleranza.

creazione di una nuova particella per i 12cm. di differenza?

magari qualcuno ha avuto casi simili...

Salve

Esatto intendo proprio quella formula, i tecnici catastali quando escono per un collaudo solitamente controllano i PF e alcuni punti dell'oggetto del rilievo (direi due o tre, non di certo l'intero libretto).

Quindi potresti anche tralasciare quel punto che ti da eventuali problemi (ho scritto eventuali perchè secondo me il catasto applica la formula a tuo favore e cioè quella più alta) e indicarne altri ai tecnici catastali, non vedo dove sia il problema.

Sei tu che devi dare le indicazioni precise di dove si trovano esattamente i punti da battere in sede di collaudo, non è il catasto che li determina sul posto.

Saluti cordiali

Durante i collaudi sono i tecnici catastali che scelgono i punti da battere: almeno DUE fiduciali e due punti del rilievo.

Non e' detto che questi ultimi siamo quelli delle nuove geometrie.

Possono essere QUALUNQUE punto contenuto nel libretto .Per esempio, potrebbe essere uno spigolo del fabbricato col PF o un chiodo di stazione.

Normalmente cercano punti ben definiti e ..di facile rilievo.

Poi caricano il rilievo in Pregeo o meglio nel loro software di collaudo che e' un Pregeo ove vengono calcolate le distanze reciproche FRA tutti I PUNTI RILEVATI e le CONFRONTA ( in automatico) con quelle che si ottengono dal libretto del tipo da collaudare. E ..sempre in automatico vengono fuori le differenze e il superamento delle tollerenze ( che sono quelle della circ 2/88 ( o meglio "Istruzione per il rilievo catastale di aggiornamento" paragrafo 4). Il tecnico del catasto deve solo indicare la tipologia di zona ( come facciamo noi quando prepariamo il PDF).

Per evitare problemi per pochi cm..di norma ..i tecnici catastali rilevano piu' punti di quelli strettamente necessario e poi ..eliminano quelli che danno "problemi" ( cioè quelli che magari per 1-2-3..5 cm sono fuori tolleranza).Non e' che vogliono far passare lavori fatti coi piedi ..ma solo evitare discussioni nei casi border-line.

SE anche solo UNA distanza fra una coppia di punti ( punto-punto; punto-PF, PF-PF) e' fuori tolleranza ..il sistema individua il tipo come NON COLLAUDATO.

In teoria dovrebbbe partire una richiesta la tecnico redattore di presentare un nuovo tipo a correzione.. e qui si apre un lungo capitolo..

Cè un bel testo di Francesco Lo Giudice " Il collaudo dei tipi di aggiornamento del catasto terreni" Ed Maggioli editore che illustra l'argomento ..e a cui ho attinto per queste note ..oltre ad esperienze dirette in alcuni collaudi nonche' a chiaccerate con i tecnici catastali.

Piercarlo

Salve



Io invece parlo sempre per esperienza diretta, credo che avrò subito circa 20/25 controlli fino ad ora con tecnici catastali sempre cordiali.

La cosa che premeva loro, dopo avermi telefonato, era di trovare loro sul posto punti ben definiti dall'atto di aggiornamento interessato dal collaudo, ed io ho sempre soddisfatto le sue aspettative.

Direi che controllare le stazioni a loro interessi poco, forse per un motivo puramente indicativo di serietà del professionista nelle averle eseguite, a loro preme proprio l'oggetto del rilievo e i fiduciali.

Anche perchè sono le magagne dei fiduciali che li fa uscire per collaudare, non di certo un problema di confine fra privati.

Ma ritornando al quesito, a parere mio quel fuori tolleranza che segnala geo.bovio è superfluo e nemmeno ne farei una questione di principio.

Saluti cordiali

Grazie per le risposte,

sono interessato al libro citato della Maggioli, ma pare sia fuori produzione

saluti

Purtroppo è solo un assaggio, ma qualche informazione la puoi ottenere:

books.google.it/books?id=8bkjlC7FAAAC&pg...

Meglio di niente nell'attesa di una eventuale ristampa.