Salve a tutti, sono nuovo del sito ma seguo le Vostre discussioni da molto tempo traendo sempre i giusti spunti per risolvere le problematiche che ogni giorno il nostro lavoro ci riserva.
Detto questo vorrei esporvi un caso simile a questo che mi sta capitando e di cui non riesco a trovare il bandolo della matassa.
Il mio cliente mi incarica di accatastare un vecchio fabbricato in campagna ricadente su unica particella. Al momento della richiesta telematica dell'estratto di mappa, dopo una settimana di attesa, non viene evasa la richiesta con la motivazione: "ERRATA REDAZIONE TF XXXX/90, FARE ISTANZA DI RETTIFICA".
A questo punto mi procuro dalla committenza la copia del suddetto frazionamento e una volta ottenutolo mi siedo insieme al tecnico catastale per discuterlo.
Scopriamo che il vecchio frazionamento è stato redatto per dividere una particella in due particelle e che nel modello censuario sono state invertite le superfici delle particelle derivate (tra l'altro indicate come nominali). A questo punto mi viene detto di fare un'istanza per spiegare ciò che è successo e di invertire le superfici delle particelle.
Altri giorni di attesa...
Arrivato il mio turno mi dicono che l'istanza da me presentata non è evadibile perchè tale cambio di superficie non può essere fatto con una semplice istanza ma bensì con il fatidico Tipo Particellare.
(Piccola parentesi, la mia risposta è stata: ma se non mi avete dato l'estratto per fare il mappale come faccio a richiederlo di nuovo? Risposta: No, per quello te lo diamo.)
Piccola precisazione, a differenza del caso precedente, il frazionamento indicato è stato allegato ad atto di donazionenn a due fratelli nel quale vengono indicate sia le superfici nominali delle particelle derivate e sia le superfici reali (I confini della particella originale sono materializzati mentre la dividente era stata indicata al momento del rilievo ma mai realmente materializzata). Le superfici indicate nell'atto sono:
P.lla derivata AAA Reale 6898 mq Nominale 7003 mq
P.lla derivata BBB Reale 6934 mq Nominale 6557 mq (Particella della committenza).
A questo punto mi viene da chiedere, ma è realmente necessario il tipo particellare? considerando il fatto che come ho detto prima i confini non sono realmente materializzati e materializzarli significherebbe fare un vero e proprio ripristino con aumento dei costi e di tempo.
Secondo Voi redisponendo il Tipo mappale con Pregeo 9 e utilizzando prima il modello ausiliario con l'annotazione RE indicando la superficie reale indicata nell'atto e poi il modello 3spc per l'inserimento del fabbricato e del residuo terreno, sarebbe una procedura lecita o è un po troppo forzata?
Voi come vi comportereste?
Ringrazio anticipatamente chi vorra rispondere al mio quesito.
Saluti e Buon Lavoro a tutti.