Salve a tutti, ho presentato un tipo mappale per l'accatastamenti di due cabine Enel, distanti fra loro solo 1 metro, con la tipologia 14 (scorporo di corte) quindi assegnando un solo numero sia ai due corpi di fabbrica che alla corte.
Tipo sospeso con la seguente dicitura: OCCORRE FORMARE TRE LOTTI UNO PER OGNI CASSONE ED UNO PER LA CORTE.

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Se fosse corretta la formazione dei tre lotti, quale potrebbe essere la tipologia?

...non si capisce cosa vuoi fare, la tipologia 14, prevede lo stralcio della corte...ma tu vuoi portare tutto all'urbano?

visto che i fabbricati sono due, direi che devi elaborare come p9, se fai lo stralcio della corte o porti tutto all'urbano o solo i due fabbricati non si capisce, anche se tu lo sai sicuramente, percio' procedi di conseguenza.

L'Ufficio in cui operi vuole farti fare un passo indietro di 26 anni!!!

Ma non lo sanno che già dalla circolare 2/1984 deve essere attribuito un solo numero di p.lla al lotto edificato, indipendentemente dalla quantità di fabbricati ivi presenti e graffati?

Quindi va bene la tipologia 14, con deposito al Comune;
se poi al CF vogliono farti presentare separatamente le due cabine (e non ne vedo il motivo), basterà dividere in sub. con l'E.P. e mettere il cortil...etto come BCNC.

Buon lavoro

Sono perfettamente d'accordo con it9gvo. Il lotto urbano deve essere unico anche con più fabbricati. Riprovo l'invio.

':cry:'


:( :( :( :(

chiaramente concordo con it9gvo, ma ripeto che non si capisce cosa vuoi fare....mi spiego:

tu dici : Tipo sospeso con la seguente dicitura: OCCORRE FORMARE TRE LOTTI UNO PER OGNI CASSONE ED UNO PER LA CORTE.

deduco , visto che i fabbricati sono due e fai lo stralcio di corte, le particelle derivate devono essere due (una per i fabbricati e la corte e una per la corte che resta ai terreni) oppure , come sbagliando dice l'ufficio, dovrebbero essere 4....(due i fabbricati e due le corti)..........come mai scrivono 3...???

...da qui la mia domanda, a cui non hai risposto, sicuro della tipologia 14, come mai derivano 3 particelle e non 2 o 4?
porti tutto all'urbano?????

Porto all'urbano i due fabbricati e la corte graffata, il resto del terreno rimane al Catasto Terreni come seminativo.

[quote="defrabio"]Porto all'urbano i due fabbricati e la corte graffata, il resto del terreno rimane al Catasto Terreni come seminativo.

E quindi la mia risposta è coerente

chiaramenti SI....

..ed il tecnico catastale oltre a non sapere come si deve procedere, non sa neppure contare fino a 4!!

Il tecnico scrive TRE lotti perchè due sono le cabine ed una è la corte stralciata... Comunque egli ha bevuto roba pesante!

Saluti.

salve, volevo un chiarimento in merito ad una questione: ho fatto un tipo mappale regolarmente approvato dove ho costituito un lotto urbano formato da un' abitazione e due tettoie il tutto graffato alla corte comune, quindi dando un solo numero come ente urbano. preciso che tutti i corpi sono disgiunti. stamattina vado a presentare il docfa ed il tecnico mi ha detto che dovevo dare quattro numeri tre ai fabbricati ed uno alla corte - secondo la circolare 2/1984 istruzioni per la formazione della mappa catastale e per l'impiego dei relativi segni convenzioonali - nel docfa avevo indicato il numero principale ed il sub 1 - abitazione - sub 2 tettoia chiusa - sub 3 tettoia aperta e sub 4 b.c.n.c. (corte) - mi date conferma che è obbligatorio dare 4 numeri o lo posso suddividere con l' e.p. come ho fatto ?

A seguito delle circolari n.2 del 20/01/1984 e n.15 del 29/07/1985 della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE., il Tipo Mappale non viene più utilizzato per acquisire, oltre che corpi di fabbrica, anche le porzioni di aree scoperte (esclusive o comuni) in quanto le relative dividenti non trovano facile rappresentazione in mappa e perchè la gestione di esse trova la sua sede naturale negli atti del Catasto Edilizio Urbano.

E' stato infatti demandato ad un nuovo elaborato di Catasto Urbano (Elaborato planimetrico per la suddivisione in subalterni), il compito di acquisire le suindicate informazioni permettendo, in tal modo, una più efficace possibilità di rappresentazione e di identificazione delle aree scoperte e dando, inoltre, l'immediatezza della individuazione univoca dei beni comuni e di quelli esclusivi.

Buon lavoro