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Autore posti auto pertinenziali

samsung

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 0 -  0 - Inviato: 06 Aprile 2012 alle ore 17:47

Scusate se insisto, ho letto molti post relativi all'argomento, ma vorrei mantenere la concentrazione solo su aree parcheggio destinate a pertinenza della nuova abitazione unifamiliare che abbiamo costruito. Aree scoperte ricomprese all'interno dell'ente urbano e poste normalmente nel giardino. Tali aree vengono vincolate con atto unilaterale d'obbligo e spesso non sono neppure utilizzate vista la loro ampiezza.
Io (sbagliando forse) non le ho mai accatastate come C/6, i tecnici comunali in fase di agibilità non me l'hanno mai richiesto, e neppure li ho mai dichiarati nel quadro C/1. 5 del Docfa, ho solo sempre avuto l'accortezza di ricomprendere tali aree nella più ampia corte esclusiva.
Oggi un notaio mi chiede di censire l'area parcheggio di una casa in vendita come unità a se stante C/6. (Novità assoluta, forse derivante dal decreto Monti che svincola di fatto i parcheggi pertinenziali ).
La domanda che mi faccio è:
Perchè il Catasto si ostina a mantenere da sempre nel quadro C/1.5 la casella per dichiarare i posti auto pertinenziali ?

Grazie per la risposta.

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Autore Risposta

dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 06 Aprile 2012 alle ore 18:29

"Samsung" ha scritto:
... mantenere la concentrazione solo su aree parcheggio destinate a pertinenza della nuova abitazione unifamiliare che abbiamo costruito.
Aree scoperte ricomprese all'interno dell'ente urbano e poste normalmente nel giardino.
Tali aree vengono vincolate con atto unilaterale d'obbligo e spesso non sono neppure utilizzate vista la loro ampiezza...
... Oggi un notaio mi chiede di censire l'area parcheggio di una casa in vendita come unità a se stante C/6


Se ho ben capito, questo, in sintesi, il provvedimento Monti:

Il dl n. 5/2012 (decreto semplificazioni), modificando sul punto la cosiddetta legge Tognoli, ha infatti previsto che il proprietario di un immobile dotato di parcheggio di pertinenza realizzato nel sottosuolo o al piano terra dell'edificio condominiale con le maggioranze agevolate di cui alla predetta legge del 1989, possa vendere quest'ultimo anche a prescindere dal trasferimento della proprietà dell'appartamento, purché il nuovo acquirente abiti nel medesimo comune in cui è ubicato l'immobile.

Bene, vista la possibiltà di vendere queste superfici, non dovrebbe essere il proprietario dell'immobile a decidere cosa farne del proprio giardino-posto auto ? perchè il Notaio "chiede" ?

Ciao, buon lavoro.

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samsung

Iscritto il:
29 Ottobre 2005

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2607

Località

 0 -  0 - Inviato: 10 Aprile 2012 alle ore 11:04

Il cliente mi precisa che il notaio agisce secondo la legge 122/2010. Egli vuol garantire la legittimità dell'atto richiedendo l'accatastamento dell'area parcheggio scoperto pertinenziale.
La mia perplessità riguarda la modulistica Docfa, al quadro C/1.5, dove nelle pertinenze scoperte esclusive si contemplano anche i posti auto.
So bene che i C/6 vanno accatastati autonomamente, ma è possibile che nel caso deil'area parcheggio scoperta sulla corte del fabbricato questi concorrano solo a far salire la categoria o la classe dell'immobile a cui sono asserviti, come per la piscina o il campo da tennis.
Non dimentichiamoci che queste aree sono calcolate in base alla volumetria del fabbricato e sono sproporzionate in eccesso. Spesso queste aree hanno una conformazione sfavorevole e nei 60 mq asserviti di solito riescono a stare non più di due auto.
Inoltre, posto che l'accatastamento di questa area come C/6 sia un atto lecito e dovuto, l'area di manovra va conteggiata nei 60 mq oppure va fatta ricadere nella corte generica del fabbricato.
Preciso che sto parlando di un fabbricato unifamiliare e non di un condominio.
Grazie per l'attenzione.

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dado48

(GURU)

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24 Novembre 2005

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 10 Aprile 2012 alle ore 11:44

"Samsung" ha scritto:
Il cliente mi precisa che il notaio agisce secondo la legge 122/2010


L'unico richiamo al Notaio trovato nella Legge citata è:

14. All'articolo 29 della legge 27 febbraio 1985, n. 52, è aggiunto il seguente comma:
"1-bis. Gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti, ad esclusione dei diritti reali di garanzia, devono contenere, per le unità immobiliari urbane, a pena di nullità, oltre all'identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale. La predetta dichiarazione può essere sostituita da un’attestazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale. Prima della stipula dei predetti atti il notaio individua gli intestatari catastali e verifica la loro conformità con le risultanze dei registri immobiliari".


Può darsi che mi sfugga dell'altro, ma non è il caso di interpellare direttamente il Notaio per farsi spiegare per "filo e per segno" cosa vuole e su quale base normativa appoggia la sua richiesta ?
A me sembra strano che si possa (o si voglia) applicare quanto esposto nel mio primo intervento nella vendita di una casa unifamiliare: chi venderebbe un pezzo del proprio giardino, vincolato a parcheggio per motivi urbanistici, a chiunque purchè residente nello stesso Comune ? per quale ragione dovrei frazionare un pezzo di giardino ?
Se, invece, la ragione è pretendere che gli spazi destinati a parcheggio siano individuiati catastalmente, per ottemperare al Comma quì citato, dobbiamo ben discutere prima di "calare le braghe".
Ciao, buon lavoro.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 10 Aprile 2012 alle ore 12:19

Qui si entra nello specifico urbanistico, in particolar modo nelle superfici che debbono essere destinate a Parcheggio a servizio delle nuove costruzioni come stabilito dalla L.122 del 1989 e non 2010.

Adesso bisogna intendersi: Le superfici annesse per progetto a destinazione parcheggio, devono essere utilizzabili e dotate di tutte le caratteristiche affinchè siano tali, oppure no? Il giardino della nuova villa deve essere destinato a parcheggio, almeno una porzione, in una tavola allegata al progetto deve essere individuata la superficie adibita a tale funzione, volendo possiamo metterci il modello grafico della macchinina sopra il rettangolino predisposto. Cosa dichiariamo, quando dobbiamo farci rilasciare il progetto della nuova villa, sopra il luogo dove vi sarà la macchina parcheggiata, giardino o posto auto con relativa superficie di manovra?
Verificato ciò, in ottemperanza al progetto rilasciato, il parcheggio esterno, lo dobbiamo realizzare fisicamente e questo deve essere distinto dal giardino, urbanisticamente e catastalmente. Altrimenti non c'è conformità urbanistica e nemmeno catastale.
A meno che non si dichiari, alla fine dei lavori di realizzazione della villa, che il posto auto non è stato realizzato, e che al suo posto è stato realizzato un giardino pertinenziale. Qui siamo in contrasto con le norme urbanistiche e la nullità dell'atto di trasferimento è dietro l'angolo.

Questo prescrive la Legge 122/89, Art. 2 per le nuove costruzioni. (modifica la Legge urbanistica del 1942)

2. L'articolo 41-sexies della legge 17 agosto 1942, n. 1150, è sostituito dal seguente: «Art. 41-sexies. - Nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse, debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di costruzione».

Bisogna vedere se un giardino è un apposito spazio per parcheggio... Anche perchè il parcheggio deve anche sottostare alle norme sul codice della strada ed il giardino invece no. Non avete idea di quante superfici sono state scaltramente dichiarate come buone per farci un parcheggio allo scopo di ottenere il titolo per costruire la casa e magari, invece, scoprire in un secondo momento che non era possibile aprire un passo carrabile in quanto in contrasto con il codice della strada?

Saluti urbanisticamente catastali. :wink:

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dado48

(GURU)

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 10 Aprile 2012 alle ore 13:54

Direi che non dobbiamo perdere di vista l'oggetto del quesito posto da Samsung:
[quote]Oggi un notaio mi chiede di censire l'area parcheggio di una casa in vendita come unità a se stante C/6[/quote]
e non perderci sulla forma e sulle caratteristiche che devono avere "gli appositi spazi per parcheggi ... anche nelle aree di pertinenza".

Ciao, buon lavoro.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 10 Aprile 2012 alle ore 14:39

"dado48" ha scritto:
Direi che non dobbiamo perdere di vista l'oggetto del quesito posto da Samsung:
[quote]Oggi un notaio mi chiede di censire l'area parcheggio di una casa in vendita come unità a se stante C/6


e non perderci sulla forma e sulle caratteristiche che devono avere "gli appositi spazi per parcheggi ... anche nelle aree di pertinenza".

Ciao, buon lavoro.[/quote]

La richiesta del Notaio ha un nesso logico
che si puo' rilevare nella situazione urbanistica del bene.

Saluti benevolenti. :wink:

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