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Autore differenze tra IMPIANTO, NCT, NCEU,REALTA'e SENTENZA PRETORE

vordcienpion

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02 Giugno 2008

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2001

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 0 -  0 - Inviato: 03 Gennaio 2012 alle ore 17:47

Salve colleghi,

mi ritrovo una situazione un po' particolare.

Tempo fà dovevo procedere ad effettuare un tipo mappale per demolizione di un fabbricato censito come E.U. al mappale 100 con graffato un piccolo cortile di 2 metri di larghezza (ma non presente al CF) e contestuale fusione con un mappale confinante, denominato 200, intestato alla stessa ditta del mappale 100 ma in più ad un altro signore.

Il TM fù sospeso, in quanto la ditta che proponevo non era la stessa (mappale 100 Caio, e mappale 200 Caio e Tizio), quindi non potevo fondere, e in catasto mi chiesero di dimostrare la proprietà del mappale 100 attualmente EU senza ditta.

Approfondimmo assieme ai tecnici e ai miei clienti le ricerche, recuperando vecchi atti notarili dove, seppur non menzionato esplicitamente il mappale 100, dalla descrizione dei confini e dalla dicitura "con annesso cortile antistante" si capiva benissimo si parlava di esso.

In catasto continuarono a non volerne sentire, loro volevano leggere un atto notarile dove veniva riportato testualmente che il mappale 100 era del mio cliente.

Non mi do' per vinto, e vado ancora più a fondo. Riesco a recuperare le schede planimetriche (semplici schizzi a mano con 2 quote) dove veniva disegnato pari pari il mappale 100 con tanto di cortile, come riportato nella mappa ai terreni, ma differente da quella riportata nella mappa urbana, dove addirittura il cortile da 2 metri di larghezza veniva rappresentato tutt'uno con quello del confinante e addirittura assegnato in comunione!!!

Nemmeno cosi si schiodano dalla loro posizione, confermandomi che potevo avere tutte le ragioni del mondo, ma senza un atto notarile loro non potevano procedere ad intestarmi quel mappale (su un'altra AdT mi hanno evaso lo stesso tipo mappale senza problemi).

Comunque, dopo varie peripezie, vanno a controllare la mappa d'impianto, e udite udite: il mappale in questione veniva assegnato al confinante!! Niente di più errato, in quanto in quegli anni (1940) su quel mappale insisteva una vecchia stalla di proprietà della madre del mio cliente. Senza avvisarmi, correggono la mappa al catasto terreni, intestanto il mappale 100 al confinante, il quale nel frattempo aveva gia fatto un atto notarile, quindi ora si trova ad avere una planimetria non conforme!! Nemmeno alla visione che anche il confinante aveva rinunciato al mappale 100 hanno demorso!!

Ora, io mi chiedo, in questi casi dove la mappa terreni riporta una cosa, la mappa urbano un'altra, le schede planimetriche confermano a grandi linee la mappa dei terreni ma son pur sempre differenti dalla mappa all'urbano, ma non ho atti notarili per dimostrare che il mappale 100 è del mi cliente, che valenza ha la mappa d'impianto in termini giuridici?

Ed inoltre, ho chiesto l'annullamento dell'intestazione del mappale 100 ai confinanti e il ripristino della vecchia situazione catastale in modo da intestarmi il mappale 100 almeno con riserva, si possono rifiutare di annullarmi l'istanza con la quale chiedevo l'allineamento a nome dei miei clienti, suffragato da atti notarili riportanti confini etc?

Ho paura, a meno che non trovo una sentenza vecchia di un giudice, che mi toccherà fare l'intermediario tra i 2 confinanti, per trovare un accordo di frazionamento dell'area che accontenti tutte e 2, in quanto il confinante del mio cliente non vuole riconoscere questo cortile da 2 metri di larghezza

Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

Grazie a tutti e buone feste a chi è ancora i ferie

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Autore Risposta

rubino
.
(GURU)

Iscritto il:
04 Febbraio 2005

Messaggi:
3860

Località
Italia Meridionale

 0 -  0 - Inviato: 03 Gennaio 2012 alle ore 19:09

"vordcienpion" ha scritto:
Salve colleghi,

mi ritrovo una situazione un po' particolare.

Tempo fà dovevo procedere ad effettuare un tipo mappale per demolizione di un fabbricato censito come E.U. al mappale 100 con graffato un piccolo cortile di 2 metri di larghezza (ma non presente al CF) e contestuale fusione con un mappale confinante, denominato 200, intestato alla stessa ditta del mappale 100 ma in più ad un altro signore.

Il TM fù sospeso, in quanto la ditta che proponevo non era la stessa (mappale 100 Caio, e mappale 200 Caio e Tizio), quindi non potevo fondere, e in catasto mi chiesero di dimostrare la proprietà del mappale 100 attualmente EU senza ditta.

Approfondimmo assieme ai tecnici e ai miei clienti le ricerche, recuperando vecchi atti notarili dove, seppur non menzionato esplicitamente il mappale 100, dalla descrizione dei confini e dalla dicitura "con annesso cortile antistante" si capiva benissimo si parlava di esso.

In catasto continuarono a non volerne sentire, loro volevano leggere un atto notarile dove veniva riportato testualmente che il mappale 100 era del mio cliente.

Non mi do' per vinto, e vado ancora più a fondo. Riesco a recuperare le schede planimetriche (semplici schizzi a mano con 2 quote) dove veniva disegnato pari pari il mappale 100 con tanto di cortile, come riportato nella mappa ai terreni, ma differente da quella riportata nella mappa urbana, dove addirittura il cortile da 2 metri di larghezza veniva rappresentato tutt'uno con quello del confinante e addirittura assegnato in comunione!!!

Nemmeno cosi si schiodano dalla loro posizione, confermandomi che potevo avere tutte le ragioni del mondo, ma senza un atto notarile loro non potevano procedere ad intestarmi quel mappale (su un'altra AdT mi hanno evaso lo stesso tipo mappale senza problemi).

Comunque, dopo varie peripezie, vanno a controllare la mappa d'impianto, e udite udite: il mappale in questione veniva assegnato al confinante!! Niente di più errato, in quanto in quegli anni (1940) su quel mappale insisteva una vecchia stalla di proprietà della madre del mio cliente. Senza avvisarmi, correggono la mappa al catasto terreni, intestanto il mappale 100 al confinante, il quale nel frattempo aveva gia fatto un atto notarile, quindi ora si trova ad avere una planimetria non conforme!! Nemmeno alla visione che anche il confinante aveva rinunciato al mappale 100 hanno demorso!!

Ora, io mi chiedo, in questi casi dove la mappa terreni riporta una cosa, la mappa urbano un'altra, le schede planimetriche confermano a grandi linee la mappa dei terreni ma son pur sempre differenti dalla mappa all'urbano, ma non ho atti notarili per dimostrare che il mappale 100 è del mi cliente, che valenza ha la mappa d'impianto in termini giuridici?

Ed inoltre, ho chiesto l'annullamento dell'intestazione del mappale 100 ai confinanti e il ripristino della vecchia situazione catastale in modo da intestarmi il mappale 100 almeno con riserva, si possono rifiutare di annullarmi l'istanza con la quale chiedevo l'allineamento a nome dei miei clienti, suffragato da atti notarili riportanti confini etc?

Ho paura, a meno che non trovo una sentenza vecchia di un giudice, che mi toccherà fare l'intermediario tra i 2 confinanti, per trovare un accordo di frazionamento dell'area che accontenti tutte e 2, in quanto il confinante del mio cliente non vuole riconoscere questo cortile da 2 metri di larghezza

Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

Grazie a tutti e buone feste a chi è ancora i ferie



Ciao,
ragioniamo così: sappiamo che la mappa d'impianto è stata rilevata da un pubblico ufficiale, in linea di principio alla presenza delle parti confinanti., fissando su carta i limiti dei possessi come da questi indicati. Di contro, la mappa dell'urbano è un "sottoprodotto" realizzato, nella maggior parte dei casi, alla fine degli anni settanta dai giovani tecnici assunti con la Legge 285/77: non mi risulta che sia mai stata sottoposta al vaglio dei Cittadini in una fase di pubblicazione, come avvenne per la cartografia prodotta in fase d'impianto. Le planimetrie dell'urbano sono il frutto di una dichiarazione di parte, per di più senza valore metrico se sono molto vecchie.
Non credo che si possano mettere sullo stesso piano informazioni provenienti da soggetti diversi, resee per scopi diversi ed in tempi diversi.

Ricambio gli auguri e buon lavoro.

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vordcienpion

Iscritto il:
02 Giugno 2008

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2001

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 0 -  0 - Inviato: 03 Gennaio 2012 alle ore 19:14

Grazie Rubino, ho capito il senso del tuo discorso.

Ora recupero una vecchia sentenza, nella quale la mamma del mio cliente si opponeva ad un fabbricato abusivo realizzato nel cortile adiacente a quello oggetto di contenzioso.

Magari li trovo qualche spunto....o almeno lo spero...altrimenti mi toccherà fare un frazionamento di comun accordo con le due parti in quanto interessa entrambi, e accatastare con riserva.

PS: oltre ad un eventuale usucapione, con una dichiarazione di successione si possono eliminare le riserve?

Saluti e ancora auguri

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vordcienpion

Iscritto il:
02 Giugno 2008

Messaggi:
2001

Località

 0 -  0 - Inviato: 31 Marzo 2012 alle ore 17:52

Buonasera a tutti, continuo con questo argomento spinoso, ma allo stesso tempo (almeno per me) appassionante.

Faccio un breve excursus per rinfrescare un po' la storia:

- Maggio 2011 incarico per accatastare un immobile dirutto, mappale 390 e 1404

- Dalle visure, l'immobile risulta censito in parte come C/2 uso stalla ed in parte E.U. senza ditta, con graffato un piccolo cortile mapp 1404 , antistante un altra abitazione mapp 391.

- Feci notare il tutto al proprietario, il quale mi disse che il cortile graffato era loro(mapp. 1404 terreni) (o meglio dei loro genitori) mentre l'altro cortile antistante l'abitazione attaccata era comune (mapp. 716 urbano).

- Non fidandomi, andai in catasto e chiesi copia della mappa all'urbano , della mappa d'impianto e dei modelli 1 e 5 di tutti gli immobili.

- nella mappa d'impianto appariva questa situazione :
Clicca sull'immagine per vederla intera


- nella mappa terreni questa:
Clicca sull'immagine per vederla intera


- nella mappa urbano questa:
Clicca sull'immagine per vederla intera



- come l'ha sistemata il catasto secondo atti loro (mappa d'impianto che a me risulta diversa)
Clicca sull'immagine per vederla intera



Come notate, situazioni abbastanza differenti.

- Tutti i modelli 5 recuperati davano il cortile distinto con il n° 716 urbano, di proprietà' comune.

- Preparai il TM, e decidemmo di accatastare il mappale 1404, lasciando perdere la restante parte del 716.
TM sospeso in quanto il mapp.1404 era un E.U. e non aveva ditta.

- nel frattempo i proprietari del 391 vendono l'immobile, presentando al notaio un EP di unità collabente, e disegnandoci anche il cortile distinto al 716. Nell'atto si dichiara che il fabbricato ha:
1) annesso cortile di pertinenza esclusiva

2)la parte alienante dichiara e la parte acquirente prende atto e conferma che i dati catastali e l’elaborato planimetrico allegato sono pienamente conformi allo stato di fatto dell’immobile suddetto.

3) La parte venditrice garantisce che quanto compravenduto è di sua esclusiva proprietà ed è libero da
oneri reali, vincoli o gravami, privilegi, iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli.

Parti cosi la caccia alla ricerca dell'intestazione di questo benedetto 1404, all'ADT volevano un'atto pubblico dove venisse menzionata la proprietà dello stesso.
Anzi, dalle loro indagini (loro parlarono di mappa d'impianto, ma a me i conti non tornano), il 1404 risultava esclusivo del 391.

Non mi do per vinto, e ....quando meno me l'aspetto....sbuca fuori una sentenza, del pretore datata 30/06/1971, ove lo stesso intimava i proprietari del mappale 391 a demolire tutto cio che avevano realizzato all'interno del cortile compreso tra il mapp. 1404 e il mapp 391 in quanto di proprietà condominiale.
Il bello è che il pretore dichiara che il mappale 1404 è di proprietà dei miei clienti (o meglio degli allora genitori) e il cortile rimanente comune!!!

Non mi rimane ora che capire, se a questa sentenza sia mai stato fatto ricorso o esistano degli atti successivi, e recuperare la successione in base al quale i venditori del mappale 391 ne son venuti in possesso. Non vorrei che in quella successione (datata 1959) avessero messo anche il mappale 716, e comunque non avrebbe validità in quanto la sentenza è datata 19711!!


Adesso mi chiedo, che valenza ha questa sentenza? E' un atto che , dal mio punto di vista, ne identifica ben bene la proprietà. Ora sto cercando tutto il fascicolo del procedimento, anche se dopo 40 anni sarà difficile recuperarlo. Vi anticipo già che in tribunale non hanno niente!!

Saluti a tutti...che storia!!

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