Alcune considerazioni:
1º) Prezeus non ha spiegato per quale
motivo deve frazionare in tre parti la particella
solo dopo averla trasferita al Catasto Urbano
2º) Malteser, correttamente, ricorda la procedura obbligatoria del Tipo Mappale con la variazione della
categoria del Catasto Terreni in seguito all'edificazione di un immobile
3º) Dioptra afferma [quote]"
A mio modesto parere in alcuni casi si può fare"[/quote] senza però specificare quali siano questi casi.
Io vorrei ricordare che una delle principali funzioni del Catasto è "
fiscale" e che, secondo questo principio, non mi sembra possa esservi la possibilità di variare a proprio piacimento la "
rendita" e, di conseguenza, la '
tassa" se non in ben particolari e circostanziate situazioni.
Io proporrei di ripartire con la discussione dall'elenco delle "
particolari e circostanziate situazioni" in cui è possibile variare la Categoria del Catasto Terreni e della relativa metodologia da applicare per ottenere questo risultato.
Una prima situazione è già stata citata da Malteser con la presentazione del Tipo Mappale.
Una seconda può essere invocata ai sensi dell’Art. 119 del "
Regolamento 8 dicembre 1938, nº 2153" con le Verificazioni quinquennali per il rilevamento e l'accertamento dei cambiamenti avvenuti nella superficie, nella configurazione e nel reddito dei terreni.
Quando avremo trovato quali siano queste situazioni, si potrà ricominciare a discutere se la richiesta di Prezeus può trovare fondamento nella Normativa catastale.
Nell'attesa, ciao e buon lavoro a tutti.