Innanzitutto colgo l'occasione per complimentarmi con samsung per lo scritto che precede, avrei voluto scriverlo io se non fossi stato impegnato in altre mansioni, più urgenti!

E dato che ci sono, mi piace precisare, senza dover per forza affibbiare gli appellativi che a costui non piacciono, comincio riportando una piccolissima parte delle sue forbite considerazioni, infiocchettandole :




Cercherò di essere il più breve possibile e soprattutto chiaro, onde evitare di tediare ancora i frequentatori:

Quello che ai più necessita sono i FATTI , seguiti dalle NORME , e poi da tutto ciò che REGOLA la nostra attività professionale!

Quelli che cerco di esporre sempre con la massima chiarezza possibile!

Delle OPINIONI , specialmente se inserite spesso in un contesto che risulta troppo spesso fuori dall'alveo, cerco di scriverne il meno possibile ed altrettanto meno possibile reiterarle, fino alla noia, e quando vedo che non sono ben accette, con tutta onestà, mi astengo dal continuare, contrariamente a quanto qualcuno fa!

Quindi caro amico mio, in futuro cerca di tenere per te [color=#800000]le tue opinioni, [/color]il più possibile e dal momento che sono solo [color=#008000]TUE [/color]opinioni, considera che possono anche non essere ben accette da tutti!

E torniamo al caso di cui si sta discutendo:

Apprezzo Pzero per quello che fa e che scrive ( e questo lui lo sa ) ! Apprezzo e condivido ( Come già detto ) che, onde evitare strascichi a cui il cliente potrebbe incorrere, sia adottata da noi, la soluzione: "NON LO CAPISCO MA MI ADEGUO!"

Inoltre, come già ampiamente sostenuto e dimostrato:

- 1) NON c'è NORMA di LEGGE che infici la redazione di un TM e la sua validità agli effetti della futura compravendita!

- 2) NON è accettabile , nè igienico, che ci si inchini supinamente alle indicazioni di qualche funzionario e qualche associazione notarile !

- 3) NON è tollerabile che le OPINIONI personali siano propagandate e reiterate ad ogni piè sospinto per pura e gratuita vanagloria!

.... il resto lo scriverò poi in seguito, se cocciutamente vorrà continuare a diffondere opinioni non suffragate da NORMATIVA IDONEA E VIGENTE!

Infine mi scuso ampiamente con tutti coloro, che non interessati, sono costretti a subire queste inutili tiritere, però a mia discolpa c'è il desiderio di DIFENDERE E DIFFONDERE LA CORRETTA APPLICAZIONE DELLE NORME, ALMENO QUELLE POCHE CHE SONO CHIARE ED APPLICABILI!

Cordialità

Noto che la decisione di non rispondere per evitare polemiche con me è durata pochissimo.

Saluti.

Carissimo!

Il tuo ultimo messaggio non è altro che la tua stessa immagine e spero vivamente che la finisci qui e ti dedichi a qualche altra missione!

Con ammirazione

Buongiorno a tutti, mi accodo per esporvi il mio problema.

Sono stato incaricato di accatastare un fabbricato ricadente su due particelle aventi intestazione diversa (per la precisione si tratta di due fratelli). Il fabbricato (vecchio deposito) è composto da due stanze ognuna delle quali di proprietà di uno dei fratelli.

Alla fine del mio lavoro uno dei due fratelli dovrà vendere all'altro la stanza di sua proprietà ed il terreno rimanente dal frazionamento.

Ho redatto quindi l'elaborato mediante Pregeo, lo notifico al Comune spiegando che sarà oggetto di vendita e mi rispondono che hanno bisogno che integri la pratica mediante il preliminare di compravendita tra i due fratelli.

E' la prima volta che mi capita una risposta del genere, se non altro perchè non è la prima volta che deposito un tipo mappale di questo genere.

Vi sembra corretto quello che mi hanno richiesto? Se si sulla base di quale riferimento legislativo?

Grazie e buon lavoro

Perdonami la pedanteria, Mardock,
ma insisto a precisare che il deposito al Comune non è una notifica. Un dettaglio, ma non poi tanto secondario.

A parte questo fuori tema (ma non troppo), venendo al tuo caso mi sembra che il problema non sia catastale ma comunale perché qualcuno, in Comune, avanza pretese per cui non mi risulta alcuna giustificazione. Non dovrebbero chiederti neppure perché frazioni: cosa può importare, al Comune, se si tratta di accordi fraterni, compravendita a terzi o qualunque altra bizzarria?
Per soddisfare il Catasto, quindi, è sufficiente che il Professionista ottenga il timbro (o la prova, in caso di PEC) di avvenuto deposito; poi l'approvazione è possibile.

Il Comune, ovviamente, potrà avanzare in seguito tutte le richieste che ritiene necessarie, che dovrà comunque motivare. Ma lo farà indipendentemente dall'esito catastale e dal rogito. Suppongo anche che il solerte personaggio che ti chiede il preliminare lo faccia negando nel frattempo il timbro attestante il deposito, cosa che esula dalle facoltà dell'operatore al Protocollo. Dunque si tratterebbe di uno di quei Comuni che impongono arbitrariamente il transito dall'Area Tecnica prima di rilasciare l'attestazione.

Questo sarebbe un abuso vero e proprio. E come tale di solito lo compiono solo oralmente. Ti hanno fatto una richiesta scritta? Siccome penso di no, potresti provare a depositare via PEC: o ti mandano una comunicazione di avvenuta protocollazione oppure l'assurda richiesta, producendo così la prova di aver commesso l'abuso. Altrimenti ti puoi presentare in Comune con un testimone oppure ancora spiegare che segnalerai ai Carabinieri l'indisponibilità del Comune a ricevere un Atto.
Di solito si ammorbidiscono.

Buon lavoro

Leonardo

Grazie Leo per la risposta e mi scuso se sono stato un po leggero nella definizione di notifica.

Effettivamente non ho nulla di scritto e naturalmente la consegna del preliminare è subordinata al rilascio del mappale.

Se stanno così le cose e non vorrà sentire ragioni aspetterò che me lo metta per iscritto ed agirò di conseguenza.

Grazie ancora e buon lavoro

Problema risolto, sono andato all'U.T. e gli ho detto che se voleva il preliminare doveva mettermelo per iscritto citando la normativa di riferimento. Firma ottenuta.

Buon lavoro a tutti.